Le monete sono un attrezzo molto versatile, potendosi eseguire sia in un numero da scena (es. “Il sogno dell’avaro”) sia da close-up. Come le corde, anzi più di queste ultime, sono trasportabilissime, abbastanza visibili e colpiscono l’attenzione del pubblico che associa ai giochi di monete una grande abilità manuale.
Ancora, da un punto di vista psicologico, le monete non danno l’idea di essere truccate, a differenza delle carte. Infine, l’impatto emotivo del denaro è sempre per lo spettatore un motivo in più d’interesse.
Lunedì 2 dicembre, alle ore 20.30, vedremo alcune tecniche con le monete (scambi, apparizioni e sparizioni), oltre agli attrezzi che ne facilitano l’uso e ne valorizzano gli effetti.